Don Van Ede
« Sorridere a tutto e a tutti per amore di Gesù »
Inizio > La vita di Elise > Testimonianze > Don Van Ede
Don Pierre Van Ede era parroco di Châtel-Censoir, una parrocchia vicina. Quando don Générat fu nominato a Saint-Florentin nel 1957, don Van Ede de venne da Châtel-Censoir per aiutare la parrocchia in difficoltà. Élise è felice di conoscerlo:
Per un mese le cose sono andate meglio, perché è venuto il parrocco di Châtel… Quando ora il parrocco dice qualcosa, tutto è detto.
Fu lui a mettere l’omelia funebre di Elise sulla prima pagina del suo giornale parrocchiale il mese successivo, nel maggio 1964, sotto il titolo ”Una santa da noi”.
Una santa da noi
Ecco l’articolo :
In occasione della Messa di funerale di Elise Bisshop, 38 anni, un sacerdote che la conosceva da lungo tempo, ha citato delle lettere manoscritte nelle quali rileviamo la grandezza di questa anima, che ha stupito tutti coloro che hanno avuto la gioia di conoscerla. I giovani del gruppo saranno fieri di trovare queste citazioni nel nostro giornale, per l’edificazione di tutti.
In occasione della morte di un amico ella scriveva: “Ecco che avete ancora un amico di meno sulla terra. Ma anche uno di più nel cielo e vi sono dei momenti in cui i nostri amici del cielo sono talmente più vicini a noi di quelli della terra.”
Nel gennaio del 1960 scriveva: “Mi sono consacrata al Signore all’età di 11 anni, accettando al contempo di essere ammalata tutta la mia vita e di conseguenza di non sposarmi. Riconoscete comunque che il Signore sembra aver preso sul serio questa offerta di bambina.”
L’ultimo 7 gennaio si confidava con questo sacerdote in questo modo: “È difficile dire sempre di sì alla volontà del Signore senza domandargli dove ci porterà”.
Dall’Ospedale Sant’ Antonio scrive: “Io sono felice, si è felici quando si cerca di mettere l’amore di Dio e la sua gioia attorno a noi stessi”
Essa comprende tanto facilmente i piccoli come i grandi: “È del tutto vero che questi giovani hanno bisogno di essere presi sul serio. Riguardo agli adolescenti, non posso rimproverare loro di scherzare sui loro difetti e di riuscirci molto bene, in quanto sono abbandonati a sé stessi”.
Essa si riconosce in loro perfettamente: “Io non sono brava del tutto nonostante sembri esserlo.”
Nel suo ultimo ritorno da Lourdes confessa: “Da parte mia ho semplicemente provato a dire sì. Sì per tutto, sì per il futuro, sì per tutto quello che il Signore può domandarmi che non è certo quello che avrei voluto. Ora il Signore non mi domanda forse nient’altro che di dire sempre sì e di essere molto vicina agli altri.”
Un’umiltà profonda traspare nella seguente lettera: “Sarei così contenta che la mia assenza donasse a qualcuno l’idea di sostituirmi. È forse quello di cui c’era bisogno; in fondo finchè io esisto nessuno si presenterà. Sarebbe sciocco che tutto sia sciupato per colpa mia.”
Nel corso di un primo ricovero all’Ospedale di Auxerre essa scriveva: “Sono qui in ritiro, alla scuola della sofferenza, dello sconforto, dell’obbedienza. Tutti ammirano il mio sorriso e mi chiedo se avrò il coraggio di custodirlo fino alla fine. Conservo la pace, mi aggrappo al mio rosario come ad una boa di salvataggio. Prego per la mia Mailly, per i miei piccoli bambini del catechismo.”
Nella sua ultima lettera datata il 20 marzo, poteva dire: “Credo di essere davvero in stato d’offerta e d’abbandono.”
Lezione da Lourdes
L‘anno successivo, nel 1965, don Van Ede scrive un articolo in cui esprime la sua forte impressione di Lourdes. Era andato lì e gli era stato affidato il compito di tenere le preghiere dei pellegrini che aspettavano il loro turno per essere immersi nelle piscine:
Facendo pregare per ore davanti alle piscine i pellegrini che aspettavano il loro turno, sono rimasto stupito dal fervore della loro preghiera. Ho pensato che il motivo fosse questo: in questo luogo tante anime hanno pregato così bene, a cominciare dalla Vergine e Bernadette e anche Élise Bisschop, una santa tra noi, che era a Lourdes nel 1962. Condividerò con voi una sua poesia su cui meditare, che evoca così bene Lourdes, e che ci fa dire alla Vergine Maria di mettere sulla terra con noi un po’ di Pace e di Bontà.
Segue la canzone di Élise Pellegrinaggio del Rosario a Lourdes
Per leggere l’articolo precedente cliccare qui.
Per leggere il prossimo articolo cliccare qui.